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Uno striscione srotolato da una finestra del municipio per ribadire che Segrate è accanto al popolo iraniano, in particolare alle loro donne. «Vajiheh Pari Zangeneh è ancora in carcere, ingiustamente detenuta dall’ottobre scorso» spiega il sindaco Paolo Micheli, promotore dell’iniziative. «E proprio dalla casa dei segratesi, chiediamo con forza la sua immediata liberazione e la scarcerazione di tutte le donne e gli uomini dell’Iran privati della loro libertà. Segrate è accanto al popolo iraniano che manifesta con grande coraggio per i propri diritti e la dignità umana. Impiccagioni, torture, violenze e stupri del regime della repubblica islamica sono disumani e inaccettabili.