17 Ottobre 2022

Il primo fine settimana di ottobre si è tenuta la festa per i 50 anni dell’istituto comprensivo Galbusera di San Felice. A bocce ferme, si possono tirare le somme e convenire che si è trattato di un successone. La vicepreside della scuola, Samantha Carobbio, conferma l’impressione generale: «La festa è andata molto bene e l’affluenza è stata inaspettata, quindi non possiamo che dirci contenti. È stata soprattutto un’occasione per i genitori, che ancora non avevano visitato l’edificio e il giardino dall’interno, di condividere la giornata con i propri figli, negli spazi e con gli insegnanti con cui passano la maggioranza del tempo: questo senz’altro aiuta a rafforzare la fiducia nella scuola».
Con il covid, infatti, non erano stati più realizzati i tradizionali incontri di fine anno a porte aperte e la mancanza si era fatta sentire. Con questo evento, però, si sono recuperati anni interi di attività: a partire dalla pittura, sino alla stampa 3D e alle passeggiate botaniche per i golfi, guidate da Carlotta Zerbi e Umberto Corbellini, quest’ultimo tra i numerosi ex studenti che hanno contribuito a celebrare l’anniversario della propria alma mater. «La partecipazione degli ex alunni» continua infatti  Carobbio, «ha permesso una vera fusione tra le generazioni, con la condivisione di aneddoti che hanno reso l’esperienza molto piacevole». Unico neo a un weekend altrimenti perfetto: la mongolfiera che dopo tanto sperare non ha potuto alzarsi in aria, a causa delle condizioni meteo sfavorevoli. «È un peccato, ma sono comunque dovuti i ringraziamenti al Condominio centrale, che è stato disponibilissimo durante l’organizzazione dell’impresa, oltre che all’associazione Genitori, capitanata da Arianna Bolla, che hanno reso la festa possibile». La vicepreside rivela che in molti hanno chiesto quando si ripeterà l’evento ed ecco la risposta: «Bisognerà aspettare il centenario».
Chiara Valnegri