11 Ottobre 2019

Sicuramente siamo davanti a una delle massime eccellenze segratesi, ma per una parte del suo personale questo prestigio pare essere dovuto anche ai loro sacrifici, ritenuti inaccettabili. Stiamo parlando dell’ospedale San Raffaele e della protesta messa in atto dal Sindacato generale di base, a causa della turnazione di 12 ore, stabilita per gli infermieri nelle aree critiche (terapie intensive e pronto soccorso), che si vanno ad aggiungersi alle ostetriche e puericultrici, le quali già applicavano questa turnazione. Una decisione ritenuta inaccettabile, a cui si aggiunge l’assenza di pausa durante il turno notturno e di soli 30 minuti durante quello diurno.
Lunedì mattina i sindacati hanno indetto una conferenza stampa per denunciare la situazione ed emettere un comunicato dove si segnala la situazione. Il personale fa presente di aver diffidato l’amministrazione dall’introdurre questo tipo di turnazione, già dalla scorsa primavera, adducendo come motivazione il fatto che “in letteratura, si trovano articoli che dimostrano danni per la salute derivanti da una turnazione basata sulle 12 ore lavorative consecutive, oltre all’aumento degli eventi avversi. Nonostante questo, l’amministrazione ha deciso di riorganizzare secondo la nuova turnazione e in violazione di quanto previsto dalla normativa”. E vengono elencati una serie di articoli del decreto legislativo 81/08, che sarebbero palesemente disattesi.
“Come Sindacato generale di base” si legge ancora in una nota “crediamo che ci siano migliori soluzioni per risolvere lo stress causato dai turni attuali: aumentare gli organici per poter avere i riposi quando servono”. Il sindacato conferma la sua intenzione ad opporsi ai turni di 12 ore e si dice pronto a intraprendere ogni iniziativa utile a tutelare la salute dei lavoratori e la sicurezza dei pazienti.