03 Maggio 2019

H a preso il via da Piazza Caduti e Dispersi in Russia, proprio davanti al cimitero, il 25 aprile dei segratesi.
Dopo la benedizione dei fiori e delle corone depositati sulla lapide dei Caduti, onorati ricordando tutti i loro nomi, e dopo un attimo di riflessione davanti alla tomba del giovane partigiano segratese Arcide Cristei, un corteo formato dalle istituzioni cittadine, da responsabili di associazioni e forze dell’ordine e da numerosi cittadini, si è spostato fino al Monumento ai Partigiani di Aldo Rossi e, successivamente, al Monumento ai Caduti di piazza della Repubblica, dove sono state depositate alcune corone. Non è mancato il consueto Alzabandiera che ha fatto da prologo ai discorsi pronunciati dai rappresentanti delle istituzioni. «Io non so cosa significhi vivere sulla propria pelle le privazioni di una guerra: la fame, i bombardamenti, la morte dei tanti a cui vuoi bene. E non conosco, perché non l’ho vissuta, una dittatura. Non so cosa significhi vivere in un Paese che da un giorno a un altro vara le leggi razziali in grado di modificare e stravolgere la vita quotidiana» le parole del sindaco Paolo Micheli. «Io non ho conosciuto questo orrore, come gran parte di voi. Ma c’è sempre il rischio che i volti bui della storia riappaiano. L’unico modo per evitarlo è conoscere la storia e tramandarla, perché con l’alternarsi delle generazioni tutto viene stemperato e gradualmente dimenticato. Per questo celebriamo il 25 aprile. Non per i nostri “veci”, come dicono gli alpini. E forse neanche per i loro figli. Ma per i figli dei figli. Per quelli che corrono il rischio di sentirsi tanto lontani da quegli eventi da sentirsene immuni». Il sindaco ha concluso ricordando Giuseppe Tortorella, il partigiano “Gip”, fratello del più famoso Aldo, che viveva da molti anni a Segrate e che è scomparso l’anno scorso.
Nel pomeriggio, una delegazione segratese, capeggiata dal presidente del consiglio comunale Claudio Viganò, ha preso parte anche alla manifestazione che si è tenuta in centro a Milano. La sera di lunedì 29 aprile si è, infine, tenuta un’appendice alla festa della Liberazione. Al centro civico Verdi si è svolto un concerto multimediale a cura dell’Accademia Viscontea “La Musica della Libertà”, con suoni e immagini della Resistenza.