La catena umana arriva in centro
31 Maggio 2013

Segrate ha il centro che le mancava. Una vera area pedonale, una piazza, dedicata a San Francesco, e un polo culturale intitolato a Giuseppe Verdi nel quale dal 3 giugno diventerà operativa la biblioteca comunale e dove si accaserà la scuola civica di musica. La riapertura dopo quattro anni del vecchio municipio di via XXV Aprile, ristrutturato a scomputo d’oneri dagli operatori di Segrate Village sia negli esterni che negli interni, andata in scena sabato scorso ha permesso tutto ciò. La pioggia ha provato a rovinare la festa, ma le iniziative studiate dal Comune per l’evento si sono susseguite senza intoppi. Catena umana per trasferire i primi dieci libri dalla vecchia sede della biblioteca di via degli Alpini compresa. Un serpentone composto da circa 600 persone lungo un chilometro e mezzo che ha visto coinvolte associazioni del territorio, scuole, cittadini. I primi a passarsi i libri sono stati i membri del “Gruppo di Lettura”, mentre la catena è stata chiusa da Gianni Imberti, possessore della tessera numero uno della biblioteca avuta nel 1970. «Abbiamo voluto adattare l’edificio alle nuove esigenze della città» spiega il sindaco Alessandrini, «trasformandolo in un luogo di aggregazione e di incontro per tutte le età. Un punto di riferimento nel cuore di Segrate in cui ognuno, dai più piccoli ai seniores, avrà spazi dedicati da condividere». L’amministrazione, insomma, grazie a un investimento di circa 7 milioni di euro, ha consegnato le chiavi della cultura alla città tenendosi per sé le 400 copie fatte fare da un fabbro per aprire e chiudere tutte le porte.