31 Gennaio 2020

Una volta erano eccezioni ed erano anche visti come atti vandalici. Ora se ne vedono molti di più e raccolgono anche apprezzamenti. Stiamo parlando dei murales, sparsi un po’ ovunque anche a Segrate. Ce ne sono di storici, di più recenti e altri che potrebbero molto presto nascere. Certo, ci riferiamo a quelle opere effettuate su muri dove la loro presenza ha una logica e i cui disegni non abbiano nulla di volgare, altrimenti chiaro che vanno stigmatizzati. Abbiamo fatto un giro per Segrate per documentare di queste raffigurazioni. Ce ne sono tante, noi ve ne segnaliamo alcune. E partiamo da quelli più storici che si trovano in via Lazio lungo il muro dell’intermodale di Redecesio. Sono davvero tanti, anche se un po’ rovinati dal tempo. Ancora carichi di colore sono una serie di disegni dedicati agli animali ed è carino anche quello che rappresenta la maschera del film “V per Vendetta”. Quasi sul confine con Milano, invece, troviamo semi cancellata la raffigurazione di quello che sembrerebbe essere un’aula di tribunale. Ed effettivamente è così. Risale al 2014 e fu opera dell’artista che si fa chiamare “Manu Invisibile”. Il ragazzo fu pizzicato sotto il ponte di via Piranesi intento a lavorare con le sue bombolette spray, fu rinviato a giudizio e, successivamente assolto. Secondo il giudice le capacità artistiche di “Manu invisibile” erano già state pubblicamente riconosciute e la parete su cui stava disegnando la sua opera era già stata imbrattata da altri. E così il writer festeggiò rappresentando sul muro della massicciata ferroviaria di via Lazio, con un’autorizzazione in tasca, la sua vicenda giudiziaria. Era tutta con tinte scure tranne l’imputato perché, a suo dire, sotto accusa c’era la creatività. Spostandoci verso il centro di Segrate, invece, in via Modigliani il muro che segna il perimetro del campo sportivo Pastrengo è coloratissimo. Tra i disegni spicca sicuramente quella che raffigura il fumetto di Dragon Ball, ma anche  uno strepitoso scontro tra un serpente e una mangusta. Proprio quest’ultimo animale ha una definizione davvero incredibile. Nel nostro tour, impossibile non fermarsi anche nel parcheggio di via Ligabue dove troviamo il muro  che costeggia il campo dell’oratorio fino a collegarsi con via Roma completamente colorato dai writer. I soggetti rappresentati sono molteplici. Andiamo dall’Insetto Scoppiettante, uno dei personaggi del cartone animato di Hanna-Barbera “La corsa più pazza del mondo” a una strana rana astronauta, proseguendo con giochi di colori davvero coinvolgenti.
Un’altra tappa la merita via Degli Alpini, dove ci sono alcuni murales discutibili. Ad esempio c’è la raffigurazione di un Uomo Ragno di certo non indimenticabile. Però troviamo un simpaticissimo Asterix. Segnaliamo anche una piccola chicca in via Caravaggio, all’altezza della rotonda che porta alla stazione. Qui fa bella mostra di sé uno strano pompiere che fa uscire dal suo idrante non acqua, ma cuori infuocati. Forse il suo autore voleva dire che l’amore è un sentimento che infiamma.
Infine ci siamo recati a Rovagnasco, dove in via della Commenda c’è un altro dei primi muri che è stato preso “d’assalto” dalle bombolette spray. Anche qui, come in via Lazio, si vede che i disegni sono un po’ retrodatati, i colori sbiaditi lo testimoniano. Ma, proprio all’incrocio con via Olgetta, c’è uno dei murales a nostro giudizio più bello di tutta Segrate. È in bianconero. Ultimissime righe le spendiamo, invece, per il piccolo prefabbricato adiacente alla tensostruttura, sempre di via della Commenda, dove si gioca a pallacanestro, su cui hanno rappresentato, ed era quasi d’obbligo, due giocatori di basket e un arbitro che, fischietto in bocca, li osserva,  pronto a sanzionare un fallo.