07 Febbraio 2020

Se il centrosinistra ha le idee chiare e ha deciso di appoggiare il sindaco uscente, Paolo Micheli, nel centrodestra la situazione è ancora di stallo. È ormai chiaro che se andrà compatto alle amministrative sarà per volontà dei vertici provinciali e regionali. Perché, a livello locale, la Lega insiste su Terry Schiavo ma, soprattutto, pone il veto su Laura Aldini, proposta dagli azzurri. «Noi siamo aperti a parlare di programmi» afferma il segretario cittadino del carroccio, Roberto Viganò, «ma è chiaro che, dopo 20 anni, ribadiamo che il candidato sindaco sarebbe giusto fosse espressione della Lega. Se poi Forza Italia propone Aldini, diventa complicato. È un nome che rispecchia il passato, ma la gente guarda il futuro». Concetto ribadito anche da Terry Schiavo: «Noi siamo la rottura con il vecchio e con tutti gli errori compiuti dalle varie amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 20 anni. Il cambiamento parte da questo, e se ci vengono proposti nomi legati al passato non va bene. Noi siamo la Lega 2.0 e non vogliamo assolutamente tornare indietro». Schiavo conferma che, indipendentemente da come finiranno le trattative, lei si sta muovendo nell’unico modo che conosce: «Faccio politica da 4 anni al municipio Quattro e mi sto comportando come sono solita fare, come per me è normale. Incontro la gente, interagisco con loro, ascolto le problematiche. Ho delegato i miei impegni meneghini perché mi sto dedicando con tutta me stessa a Segrate e questo è un impegno che va al di là della mia candidatura». Insomma, Schiavo conferma di non avvertire sulla sua testa nessuna spada di Damocle: «Se non dovessi essere il candidato sindaco, ora non so dire se mi presenterò per il consiglio comunale, ma questo non cambierà nulla perchè proseguirò a essere attiva come lo sono ora. Quando mi prendo un impegno, lo porto fino in fondo. La politica per me non è un lavoro, ma una passione». E tra la Lega e Forza Italia, come si impone Fratelli d’Italia? Prova a spiegarcelo il suo coordinatore cittadino, Gianpietro Ferrari: «Siamo in attesa di un tavolo regionale, ma è chiaro che stiamo allungando troppo i tempi. Speriamo che quanto prima la situazione si chiarisca». A questo punto è scontato cercare di capire se anche FdI abbia un suo candidato da proporre: «Certamente. In questo momento reputiamo che anche noi abbiamo diritto a presentare un nome e non giusto proforma. Nel caso Forza Italia e Lega non trovassero l’intesa, noi siamo pronti ad andare da soli».