I banani alla residenza Cantone

Intanto Palazzo Isimbardi ha censito oltre mille piante monumentali. A Cernusco il più grande della Provincia, un Cedro, di 680 centimetri di circonferenza

27 Settembre 2012

Dal Pioppo nero alla Quercia palustre e rossa, dall’Acero riccio a quello di monte, dall’Olmo siberiano al Noce del Caucaso, dalla Magnolia di Soulange al Peccio del Colorado, dall’Albero dei tulipani alla Tamerice. Un’incredibile varietà di piante provenienti da tutto il mondo, recentemente catalogate da Paolo Ceretti e Riccardo Fantacci e raccolte nel libro intitolato “I nostri alberi”, che si possono ammirare nel grande giardino di Milano 2, in quattro itinerari. Domenica 14 ottobre e domenica 21 ottobre dalle ore 15, saranno organizzate visite guidate gratuite per conoscere le 40 specie botaniche. Il ritrovo è fissato presso la portineria centrale del quartiere. È consigliabile la prenotazione. Per informazioni si può chiamare la portineria allo 02.2640946. Per assicurarsi la visita telefonare all’Associazione Idea (393.0837918). 

Ma i record in questo campo spettano ad altre città. Piante maestose, almeno per la Provincia, a Segrate non ce ne sono. Con misure e storia che valgono di diritto l’accesso nell’elite delle piante censite e classificate come monumentali (ovvero particolari per dimensioni, età, rarità botanica, portamento, forma, capacità di connotare un luogo, legame con la storia, l’arte e la cultura) dai tecnici del Settore pianificazione e programmazione delle infrastrutture di Palazzo Isimbardi che hanno contato e numerato all’interno di un dossier consultabile via internet, 1.017 alberi di interesse a Milano e hinterland. Alberi che saranno tutelati per la loro valenza paesaggistica e storica. La pianta più grande di tutti abita a Cernusco sul Naviglio. È un Cedro del Libano con una circonferenza di 680 centimetri e tre secoli di vita, che svetta nel parco oggi pubblico della Villa del Conte Taverna. Salvato agli inizi del secolo dalle motoseghe grazie a una raccolta firme degli abitanti della zona, ha anche un’altezza di tutto rispetto: domina la Martesana con i suoi 27 metri. Ci vogliono almeno cinque persone per abbracciarlo. Ma a Cernusco il “libanese” non è l’unico albero speciale censito dall’ente di via Vivaio. In totale sono 19 situati prevalentemente nei parchi delle Ville Alari e Uboldo lungo il Naviglio. Tra questi una menzione speciale la meritano il raro Carpino bianco che ha affondato le sue radici a pochi metri dalla Martesana e i 97 Pioppi di Cascina Lenzuoletta che abbelliscono il cannocchiale di Villa Alari. L’albero più alto della Provincia, invece, è a Motta Visconti: un Platano comune di 50 metri visibile in via Soriani, come un palazzo di 14 piani. La pianta con più rughe è il Gelso bianco di 500 anni di via Brera a Nerviano. Mentre Bussero ospita un raro esemplare di Gelso nero in via XXV Aprile. Altre chicche da ammirare sono un Carpino nero a Buscate in via Garibaldi, un Pioppo bianco in via Zara a Cormano, una Zelkova a foglie di Carpino a Cornaredo, una Tuja gigante a Cuggiono, un Salice bianco a Lacchiarella, un Tiglio nostrano a Sedriano e i 100 Calocedri di via Rusconi a Rescaldina. Ma la lista è in continua evoluzione e la giunta provinciale chiede ai cittadini di dare il proprio contributo segnalando altri possibili alberi monumentali e inviando foto all’indirizzo p.paesistica@provincia.milano.it. Tutti i milanesi, insomma, potranno aiutare a completare questo censimento e, perché no, scoprire di avere sotto casa una pianta da record. «Questo lavoro ci permetterà di preservare gli alberi monumentali del nostro territorio» commenta il presidente della Provincia Guido Podestà. «Dopo aver insistito sull’ambizioso progetto che prevede la piantumazione in vista di Expo 2015 di un milione di nuovi alberi nel milanese, abbiamo censito una serie di fusti che, in qualche modo, costituiscono una testimonianza diretta e tangibile della storia della nostra comunità. Per questa ragione, l’iniziativa è stata estesa ai cittadini che, quali garanti del nostro patrimonio verde, potranno segnalarci gli alberi da tutelare». La mappa degli alberi è consultabile sul sito www.provincia.milano.it nella sezione “paesaggio” all’interno dell’area tematica “pianificazione territoriale”.

Alessandro Ferrari