Wurstel killer, nuovi casi

Le segnalazioni di bocconi con dentro pezzetti di vetro sparsi nei parchi cittadini iniziano a moltiplicarsi. E tra i padroni dei cani crescono sentimenti di paura mista a rabbia. Quelli che inizialmente si sperava fossero casi isolati registratisi a Segrate centro a quanto pare si sono divulgati a macchia d’olio un po’ ovunque. E nei social network sono sempre di più le segnalazioni di allerta da parte di persone che hanno visto pezzi di wurstel contenenti piccoli frammenti di vetro con il preciso scopo di procurare tagli letali ai cani. Nei giorni scorsi si era sparsa anche la notizia che un fedele fido avesse mangiato uno di questi bocconi killer durante una scorazzata nel parco Alhambra, ma la cosa non è mai stata confermata. Resta il fatto che i proprietari degli animali stanno pensando di organizzarsi per tentare di rendere il “divertimento” di qualche squilibrato privo di soddisfazione. E tra chi minaccia di vendicarsi con le proprie mani qualora individuasse il responsabile (sempre ammesso che sia uno solo) e chi invece consiglia di denunciare gli episodi ai carabinieri, ecco che qualcuno ha avanzato l’ipotesi di fare dei cartelli artigianali da piazzare in tutti i parchi dove si avvisa i proprietari dei cani del pericolo di bocconi killer nelle aree verdi. Occhi quindi aperti al massimo e tanto timore che il proprio animale possa incappare in questi wurstel trappola. Qualcuno ha anche accennato al fatto che senza una foto, e quindi una prova tangibile, questi avvisi potrebbero essere illegali. A questo punto potrebbe servire, per fare chiarezza, un intervento istituzionale. Nella vicina Pioltello questo triste fenomeno di piazzare polpette avvelenate ha preso il via circa un mese fa. Tre i casi accertati di cani che hanno ingoiato il boccone killer (in un caso l’animale è deceduto) ed è stata la stessa amministrazione comunale a decidere un’azione volta a informare la popolazione di quanto stesse accadendo, piazzando degli avvisi nei parchi cittadini. La speranza, comunque, è che questa brutta moda di giocare sulla vita dei cani possa finire il più presto possibile.