14 Maggio 2021

Nei giorni scorsi il ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato di aver firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza nei centri di residenza per anziani. E in questa emergenza sanitaria che oramai dura da oltre un anno, proprio loro, i nostri nonni, sono tra quelli che hanno maggiormente sofferto tutte quelle norme che vietano contatti con le persone care. Per gli anziani un vero e proprio isolamento forzato, mitigato solamente dal calore del personale e da qualche videochiamata con i propri figli o nipoti. Ora uno spiraglio pare finalmente vedersi e anche la Rsa San Rocco di Segrate lo saluta con favore: “Da qualche tempo stiamo permettendo un avvicinamento tra i nostri ospiti e i loro parenti, rigorosamente divisi però da un vetro” conferma il direttore Andrea Giuliani. “Si possono vedere, si possono parlare, ma per il momento non possono ancora toccarsi, nel rispetto di una serie di normative che ci sono state fornite da Ats e che rispettiamo alla lettera”. Insomma, un primo passo verso la normalità, anche se il contatto fisico al momento è in stand by. “Stiamo aspettando delle precise regole comportamentali” continua Giuliani “che speriamo possano arrivare a giorni. Appena ci diranno come muoverci e saranno più chiaro su quel lasciapassare che chiamano Green Pass ci organizzeremo per permettere visite anche senza il vetro divisorio. Credo però che per un vero e proprio abbraccio si dovrà attendere ancora un po’ di tempo”. La Rsa San Rocco è anche dotata di quella che è stata definita “la stanza degli abbracci”, donata dal sindacato dei pensionati italiani, facenti parte della Cgil Segrate. In pratica l’ospite e il visitatore sono divisi da una parete in PVC dotata di manicotti che permettono di avere un contatto tattile, ma non fisico. “I nostri ospiti l’hanno apprezzata molto” conclude Giuliani “ma anche questa stanza è bene ricordare che viene utilizzata nel massimo rispetto delle normative di sicurezza in vigore”.