23 Ottobre 2020

Mai come quest’anno in epoca di Coronavirus, le feste di compleanno hanno assunto un significato particolare all’interno delle RSA San Rocco. In questo mese, le ospiti Franca e Marialuisa hanno spento più di novanta candeline tra musica, canti e balli, allietati dalla presenza virtuale dei parenti in videochiamata, con messaggi da parte di figli e nipoti.

Già, perché nonostante i tempi duri che stiamo vivendo, la vita sociale dentro le mura della RSA non si ferma e noi tutti abbiamo cercato di riempirla quotidianamente con momenti felici e sorrisi, sia per non far sentire l’eccessivo peso dell’isolamento sociale, che per donare ogni giorno momenti emozionanti che vedono coinvolti tutti i nostri cari ospiti. Rispettando le regole del distanziamento sociale, con la collaborazione dei parenti sempre vicini seppur lontani fisicamente, abbiamo organizzato piccole festicciole con torta, musica e canti e abbiamo continuato a divertirci tutti insieme con l’intrattenimento e l’animazione curato dal personale di struttura.

È importante specificare che, nella vita della RSA, ogni festa, ogni attività educativa proposta, ogni momento ludico e relazionale non è mai fine a sé stesso. Tutto è fatto con lo scopo di far sentire l’anziano ancora speciale, utile e importante.

L’animazione non è infatti da vedersi come un riempitivo nelle giornate in struttura; Ogni ospite per noi è un essere unico e inimitabile ed è per questo motivo che le attività seguono un piano ben preciso. Tutte le proposte vengono contestualizzate per essere funzionali e utili, tenendo sempre conto del loro vissuto e della loro cultura, ponendosi obiettivi ben concreti e rispettando quanto è previsto nel PAI, ovvero, nel Piano Assistenziale Individuale che viene stilato per ognuno dei nostri anziani.

L’animazione dà risultati sorprendenti sul fronte dell’emotività, della risposta alla socialità, e aiuta ogni paziente in RSA a superare le barriere della malattia, del tempo, del senso di solitudine.

Non solo: così, è facile riscoprire una passione, perché non è mai troppo tardi per imparare o per scoprire di avere dei talenti che non si pensava di possedere.

Ed è proprio questa la missione che la particolare forma terapeutica si pone. Con l’animazione, infatti, l’anziano ritrova emozioni, voglia di fare, aspirazioni, fantasia, realizzazione, In una parola: rinascita. Le attività di animazione e socializzazione rivolte agli anziani giocano un ruolo fondamentale perché possiedono una valenza doppia: quella di favorire l’autonomia, l’integrazione in un gruppo, e quello di rafforzare il legame tra la persona anziana e il contesto sociale in cui si trova a vivere.

In questo periodo così particolare tutti gli operatori e il personale sanitario hanno fatto e continueranno a fare in modo che il benessere psicofisico di ogni singolo ospite sia sempre prioritario, vivendo con la speranza che tutto questo finisca il prima possibile e con la certezza di poter tornare più vicini che mai.