11 Dicembre 2015

Anche quest’anno l’RSA San Rocco Anni Azzurri di Segrate vivrà un Natale ricco di divertimento, amicizia, musica ed animazione, è quindi importante prepararsi bene. Nel periodo precedente le festività, la Residenza è stata arricchita di alberi di Natale, Presepi e addobbi natalizi che hanno introdotto l’atmosfera di festa. A partire dal giorno dell’Immacolata e continuando fino alla Befana , ogni settimana ci sarà l’esibizione di gruppi musicali che allieteranno gli anziani con bel canto e ballo liscio. Da non perdere il “Gruppo dei musicisti volontari”, capitanati dal signor Erminio col suo pianoforte, affiancato da Giuseppe alla tromba, i due fisarmonicisti e la dolce voce della “Signorina Soprano” come la chiamano i nostri nonni, che proporranno i classici canti natalizi dal “ Tu scendi dalle stelle” a “Bianco Natale”, intonati da parenti e ospiti in coro.
Non solo panettoni e dolci, a Natale si fa il pieno anche di volontariato, con la visita dalla nostra affezionata Linda Fiameni e le signore della chiesa di San Felice di Segrate, che ogni anno portano a ogni anziano un dono natalizio, fatto con le loro mani. Sempre presenti sono i volontari AVO di Segrate, pronti a dare ai nostri ospiti un sorriso, un incoraggiamento e a donare un caldo abbraccio e una carezza.
Il giorno di Natale la ristorazione della Residenza, coordinata dalla nostra cuoca Rosa, preparerà un delizioso pranzo a cui parteciperanno i parenti, in un clima di festa familiare. Nel pomeriggio Padre Cesare celebrerà la Santa Messa nella nostra chiesetta, così come vuole la tradizione… e il Natale, si sa, è bello passarlo in famiglia.
Un importante appuntamento natalizio a San Rocco è “il mercatino di Natale”, arricchito da oggetti e manufatti creati dagli ospiti con fare artigianale, affiancato dalla classica “Riffa”, importante per creare l’atmosfera dei classici mercatini ambrosiani.
Ma ciò che non può mai mancare è “la Tombola della vigilia”. La classica tombola, tipica delle riunioni natalizie, è particolarmente benefica perché le “cartelle” richiedono concentrazione, per non perdere i numeri, apportando in questo modo notevoli vantaggi cognitivi. Il “segreto” sarebbe la compresenza attiva di più persone in un’atmosfera ludica e la socializzazione, che spingerebbero i giocatori a interagire con gli altri partecipanti, mantenendo il cervello attivo.
Anche la memoria, soprattutto quella a breve termine, richiede un buon allenamento per poter ricordare i numeri mancanti e coglierli rapidamente quando vengono estratti. I benefici si estendono anche all’ambito della concentrazione, poiché l’anziano ha bisogno di restare attivo il più a lungo possibile.
In ogni casa di riposo che si rispetti, il gioco della tombola ha lo scopo anche di gratificare l’ospite con un premio, ma quali saranno i doni messi in palio? Per noi educatrici Silvia e Carola, il dono più grande è l’accoglienza che ogni giorno i nostri nonni ci regalano. Noi ricambiamo prendendoci cura di tutti loro, specialmente in questo momento di condivisione. Ogni Natale i nostri nonni sono  gli stessi… un po’ invecchiati, ma con lo stesso spirito di sempre e a noi piace stare con loro siete la nostra seconda famiglia e vi vogliamo tanto bene.