26 Ottobre 2018

A ciascuno di voi sarà capitato di effettuare degli acquisti e di accorgervi, dopo qualche tempo, dell’esistenza di un difetto o di un malfunzionamento del prodotto.
È dunque utile sapere che in questi casi il Codice del Consumo (D. Lgs. n. 296/2005 e ss.mm.) prevede un ampio spettro di diritti in vostro favore, che potrete far valere nei confronti del venditore professionista, responsabile per legge di qualunque difetto di conformità esistente al momento della consegna del bene.
Ai sensi dell’art. 130 del Codice del Consumo, potrete innanzitutto rivolgervi al venditore pretendendo senza alcuna spesa aggiuntiva la riparazione o la sostituzione del bene, a meno che in concreto tali rimedi non risultino oggettivamente impossibili, eccessivamente onerosi o comportino per voi particolari inconvenienti.
In tali casi, oppure quando il venditore non provveda alla riparazione o alla sostituzione del bene entro un termine congruo dalla vostra domanda, in via alternativa avrete diritto di richiedere una riduzione del prezzo proporzionata al difetto del bene e all’uso già fattone o, a meno che non si tratti di un difetto di lieve entità, la risoluzione del contratto con conseguente riconsegna del bene e restituzione del prezzo versato.
Dovrete tuttavia prestare attenzione al rispetto dei termini previsti dall’art. 131 del Codice del Consumo: il difetto di conformità, a pena di decadenza, dovrà infatti essere formalmente denunciato al venditore entro due mesi dalla scoperta; comunicata l’esistenza del difetto al venditore e in mancanza di interventi risolutivi da parte di quest’ultimo, l’eventuale azione giudiziale dovrà invece essere promossa entro ventisei mesi dalla consegna del bene.
E se avete concluso l’acquisto on line, tramite una piattaforma di e-commerce?
In questo caso il Codice del Consumo, ferme le garanzie di cui sopra, prevede una tutela ulteriore in vostro favore.
A prescindere dalla presenza o meno di un difetto di conformità e senza dover fornire alcuna spiegazione al venditore, entro quattordici giorni dal ricevimento del bene potrete infatti decidere di recedere dal contratto, facendovi carico del costo per la riconsegna del prodotto ma ottenendo in cambio la restituzione integrale del prezzo a suo tempo versato, comprensivo delle eventuali spese di spedizione.

Avv. Elena Zanca