17 Marzo 2017

L’alimentazione ha un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie orali. Ottimizzare lo stato di salute orale è importante per consentire ai pazienti una dieta equilibrata. Una dieta equilibrata è, a sua volta, fondamentale per mantenere uno stato di salute orale.
Il concetto di salute orale correlato con la qualità della vita prende spunto dalla definizione di salute che l’OMS formulò nel 1946. Per salute si intende “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non solo l’assenza di malattia o infermità”.
Gli alimenti introdotti nell’organismo sono fonte di energia e di nutrienti essenziali per la crescita, permettono di soddisfare i fabbisogni fondamentali e concorrono al mantenimento della buona salute.
Il cibo ha un ruolo fondamentale per lo stato di salute generale, nello specifico, anche del cavo orale.
Tra gli alleati di bocca e sorriso ci sono alcuni minerali e vitamine che non dovrebbero mai mancare in tavola, fondamentali per il corretto equilibrio metabolico dei tessuti duri e molli del cavo orale. Tra questi vanno annoverati: a) il calcio, presente nel latte, nello yogurt, nei formaggi e nei legumi; b) il ferro, abbondante nella carne rossa, nella crusca di cereali e in alcune spezie; c) la vitamina B2, presente nella pasta, negli spinaci e nelle mandorle; d) la vitamina B3, che si può trovare nel pesce e nel pollo; e) la vitamina B12, presente nella carne, nel pesce e nei prodotti caseari; f) la vitamina C, abbondante nelle patate dolci e negli agrumi; g) la vitamina D, di cui sono particolarmente ricchi il latte, il tuorlo dell’uovo e il pesce. Nella “dieta dentale” sono quindi importanti il latte (in età infantile) e i suoi derivati (in età adulta) per il loro alto contenuto di calcio, anche se dopo il loro consumo è sempre indicato lavare bene i denti per eliminare il lattosio, zucchero potenzialmente cariogeno, che contengono. Consigliabile l’assunzione di verdure in foglia, che stimolano la salivazione e l’autodetersione del cavo orale, così come utile il consumo di verdura e frutta croccanti e ricche di fibre come le mele, il sedano, il finocchio, il cavolfiore, che favoriscono la salivazione, proteggendo lo smalto dentale dagli acidi che possono danneggiarlo.
Al contrario andrebbe limitato il consumo di snack, sia dolci che salati, caramelle, dolciumi, tutti alimenti che si possono dimostrare nemici della bocca.
Sgranocchiare spuntini, patatine o tartine e bere bibite zuccherate e gasate o bevande alcoliche, rappresenta un vero e proprio attentato per i denti, soprattutto quando tali alimenti vengono consumati in continuazione durante la giornata senza ricorrere a un accurato lavaggio.
Infatti, questi alimenti lasciano residui zuccherati adesivi che diventano il nutrimento ideali per i microbi presenti all’interno della placca batterica. Ricordiamo, infatti, che la continua presenza di placca microbica (scarsa igiene) e di residui alimentari ricchi di zuccheri raffinati (alimentazione scorretta), sono il punto fondamentale per lo sviluppo di carie, che diventa rapidissimo se esiste una minima cariorecettività individuale (predisposizione genetica).
Il consumo eccessivo di bevande alcoliche, oltre alle problematiche di salute generale derivanti dall’abuso, pone anche una questione dentale, in quanto l’alcol viene degradato da enzimi presenti nella bocca in acetaldeide, sostanza che tende a danneggiare i tessuti.
In linea generale, poi, gli alimenti e le bevande che contengono coloranti artificiali o molti zuccheri, contribuiscono anche a macchiare i denti.
Il tabacco, per quanto non propriamente un alimento, è il nemico numero uno della nostra dentatura sia per l’aumento dell’ingiallimento dei denti che per le modificazioni negative che genera a livello della saliva, con aumento dell’acidità della stessa e l’attivazione di enzimi aggressivi sia sui tessuti duri che molli.