23 Novembre 2018

Andare dal dentista, come peraltro anche da altri medici, è da sempre considerata una situazione non piacevole. La visita, le sensazioni, la paura del dolore e dell’ago, sono stati spesso indicati come motivi che maggiormente provocano disagi tra i pazienti. Alcuni di loro provano sensazioni di paura ed ansia fino ad avere atteggiamenti fobici nei confronti delle cure odontoiatriche. Durante la prima visita e negli appuntamenti immediatamente successivi, l’odontoiatra deve studiare l’aspetto psicologico del paziente e capire se in lui è presente il timore nei confronti della sua figura.
Le problematiche fobiche diventano difficili da arginare o limitare, si tratta spesso di reazioni di rifiuto che non si sviluppano su basi razionali e quindi qualsiasi tentativo di approccio verbale può essere assolutamente  inutile.

COME È POSSIBILE SUPERARE QUESTE PAURE?
La soluzione c’è e prende il nome di sedazione cosciente, o analgesia sedativa; una tecnica che, utilizzando una miscela di ossigeno e protossido di azoto, induce nel paziente un senso di benessere e rilassamento.
COSA SUCCEDE DURANTE LA SEDUTA?
La miscela di sedazione viene inalata attraverso un’apposita mascherina e durante il trattamento il paziente rimane cosciente. Terminata la seduta il paziente è perfettamente in grado di tornare a casa in condizioni fisiche  e psichiche ottimali.
SI PUO' UTILIZZARE LA SEDAZIONE CON PROTOSSIDO ANCHE CON I BAMBINI?
La sedazione cosciente rappresenta una valida soluzione nei pazienti pediatrici. La paura del dolore è una costante del piccolo paziente che percepisce l’intervento odontoiatrico come “aggressione”, poiché la bocca è una zona estremamente delicata, la prima fonte di piacere succhiando il latte, quella parte del corpo che i bambini piccoli usano per scoprire il mondo.
Eppure non è difficile, utilizzando le giuste metodiche, convincere anche i bambini ad accettare serenamente le cure odontoiatriche. La sedazione cosciente ha il grande vantaggio di educare progressivamente il paziente ad avere un buon rapporto con l’odontoiatra.